La foto qui in alto è tratta dal film Basket Case.
Disclaimer: La pubblicità basata sugli interessi presente nel blog consentirà agli inserzionisti di pubblicare annunci correlati a precedenti interazioni degli utenti, come le visite ai siti web degli inserzionisti, nonché di raggiungere gli utenti in base ai loro interessi (ad es. "appassionati di sport"). Per sviluppare le categorie di interessi, riconosceremo i tipi di pagine web visitate dagli utenti in tutta la rete dei siti di contenuti di Google. Ad esempio, se un utente visita diverse pagine di sport, lo aggiungeremo alla categoria di interesse "appassionato di sport".
LE FOTO PRESENTI NEL BLOG, A PARTE EVENTUALI PRECISAZIONI (VEDI FOTO DA BASKET CASE), SONO ESTRATTE DALLE RIPRESE CHE FACCIO IN GIRO PER CONTO DELL'EMITTENTE TELEVISIVA ONDA TV.
SE VOLETE UTILIZZARLE SIETE PREGATI DI CONTATTARMI ALL'INDIRIZZO CHE TROVATE CLICCANDO SUL MIO PROFILO (LA FOTO DI PETER BOYLE TRATTA DA YOUNG FRANKENSTEIN)

mercoledì 24 giugno 2009

Volantino

Cercasi donna che abbia una solida base di carbonio e azoto.
Non è necessario il pollice opponibile (fino a mo' ho fatto da solo...)

Ce vado nun ce vado

Non è Funari che racconta l'aneddotto del taxi che lo aspettava di sotto mentre arrivava lo stimolo colico. No. In città ha riaperto la multisala Movieplex. Ma dopo la bottarella di due sere fa (4.6) della durata di circa quattro secondi...col cavolo che ce vado. Peccato perché c'è parecchia roba interessante.

sabato 20 giugno 2009

Europee

Berlusconi ha vinto anche le elezioni europee. Il PD galleggia come meglio può, Di Pietro continua ad aumentare consensi. Il PD ha impostato la sua campagna sulla vicenda Noemi Letizia.
Per quanto mi riguarda, la notizia che il Nostro Premier vada con delle ragazze così giovani ha aumentato la mia stima per lui.

venerdì 19 giugno 2009

Uno strano vecchietto (1)

Mattia mi aveva già parlato di quello strano vecchietto che raccontava di cose strane accadute molto tempo prima.Tra i vari posti che mi fece visitare della sua città ci infilò pure il bar dove era sicuro di trovarlo. E infatti era già lì appoggiato al bancone che parlava con la barista. Mattia lo chiamò non appena entrò nel locale. Il vecchietto si girò e lo salutò con un gesto del capo.
-Roberto, questo qui è il mio amico Federico, Federico lui è Roberto, ne sa una più del diavolo-
-Io l'ho visto in faccia il diavolo-
-Che ti dicevo?-
-Senti un po', racconta a Federico qualcosa su quello che ti è successo quand'eri giovane, nel '09...-
-Vaffanculo, non sono un juke-box del cazzo e poi non mi metti neanche la monetina-
-Ti ho detto che dice anche un sacco di parolacce?-
-Se non mi offri qualcosa, tu o il tuo amico, io non racconto un cazzo di niente-
-Va bene, ho capito, ordina quello che vuoi-
-Clara, mettimi una birretta zero tre per favore, te la pagano i signori qui- fece Roberto, poi si rivolse a me domandandomi:
-Che ci fai qui?-
-Come dice signore?-
-Signore? Ma per chi mi hai preso per vostro signore? Dammi del tu e rispondi alla mia domanda? Che ci fai in questa città di merda?-
-Oh- risposi -Non credo che sia una città così brutta, sono qui da due giorni ospite a casa sua, siamo vecchi amici dai tempi dell'università-
-Non ti ho chiesto la storia della tua vita-
-No signore- risposi senza pensarci
-E non sono neanche un militare, figurati che mi hanno esentato a suo tempo-
-Beh neanche noi vogliamo sapere tutta la tua vita Robe', vogliamo sapere solo quello che è successo il '9- gli rispose provocatoriamente Mattia.
Roberto prese la sua birra appena posata sul bancone, fece un bel sorso e riprese a parlare:
-Nel 2009 nella mia città, che non è questa come forse non avrai capito, fece una botta tremenda, un terremoto che distrusse tutto, case, persone, tutto, lo sapevi?-
-Veramente non lo sapevo- risposi sinceramente
-Bene, allora ordina una cosa più forte di una birrettta per te, perché quello che sto per raccontarti oggi non è proprio una favoletta da raccontare ai figli prima di coricarli-
-Ci penso io- fece Mattia -Tu ascolta il suo racconto, tanto sono sicuro di averlo già sentito-
-Mi sa che questa cosa non l'ho mai raccontata neanche a te-
-In tal caso ordino e sono da voi-
-Dopo quella botta (come è andata durante è un'altra storia un po' più lunga) ho iniziato a vagare in giro per città e paesi, zingaro e spaesato, forte e incazzato, come tutti-
-Mi sa che me l'hai già raccontata-
-Oh dio taci ti prego-
-Dopo un po' che girovagavo mi fermo in una tendopoli che accoglieva un certo numero di terremotati, vicina al posto dove abitavo. Il posto mi piaceva, non notavo pecche, mi sembrava di aver trovato una specie di oasi, di paradiso, questo i primi giorni, poi con il passare del tempo ho iniziato a sentire strani discorsi da parte di un sempre maggior numero di persone, mi segui?-
-Credo di sì- feci un'espressione come per dire vai avanti.
-La gente iniziava a blaterare cose come se fosse drogata, allucinata, diceva che nella mensa mettevano i calmanti nel cibo per non creare disordini. La cosa a me non ha mai convinto perché quello che mangiavamo noi lo mangiavano anche i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa che gestivano il campo degli sfollati. Che senso aveva addormentare noi insieme a loro? Questo una volta, stufo di continuare a sentire questo discorso in continuazione, l'ho pure detto ad alta voce in non mi ricordo più che occasione, e lì per lì nessuno mi ha saputo rispondere. Poi, per fartela breve, ho scoperto che i volontari erano immuni ai calmanti, al bromuro, che questa immunità gli era derivata da mesi e mesi di graduale somministrazione dei farmaci che usavano per stordirci-
-Fico-
-Fico? Ma dove cazzo l'hai trovato questo cretino?-
-Sono arrivati i nostro coktail, adesso se ne fa uno e inizia a ragionare vedrai-
-Voglio sperarlo per lui- fece Roberto
-Sì ma ancora deve venire il meglio- mi fece Mattia posandomi una mano sulla spalla -Ma lo senti che è questo mojto, Clara ha un gran bel culo e sa fare i bebberoni, e non è fidanzata, e nessuno le dà piccio come meriterebbe-
-Matti' io tra tre giorni riparto, tu qui ci vivi, dovresti darle piccio tu alla barista non io-
-Una botta e via una botta e via, che te ne frega?-
-E se poi mi innamoro? O peggio si innamora? Di un culo così effettivamente è facile innamorarsi-
-Scusate se mi intrometto, ma vorrei finire la storia per la quale sono stato pagato con una birretta-
-Credevo che fosse finita?-
-Le storie incredibili hanno sempre un finale a sorpresa ricordalo sempre-
-Allora com'è finita? Clara ti presento il mio amico Federico-
-È finita che...un mojito non ti basta per sapere come andrà a finire. Clara preparagliene un altro a questo bambolo-
-I volontari che lavoravano nei campi di accoglienza sfollati ecco, come dire, venivano da un altro pianeta-
-In che senso?- chiesi -Nel senso che la loro bontà era fuori dal comune? Nel senso che la loro immunità ai calmanti era eccezionale?-
-Acqua per la prima, fuochino per la seconda. Ti piace il cinema?-
-Abbastanza-
-Hai presente un filmettino neozelandese che si chiama Bad Taste?-
-Veramente non lo conosco-
-Lì gli alieni ci invadono per rifornire una catena di fast food stellari di carne umana-
-Una bella cretinata-
-Il film non era male, il regista ha poi fatto la trilogia de Il signore degli anelli-
-Quella sì che è proprio una porcheria- fece Mattia con un sorrisetto del cazzo.
-Questa volta me la sto cercando, lo ammetto- fece il vecchietto, che poi vecchietto...aveva una sessantina di anni
-Ma quanti anni hai, te lo posso chiedere?-
-Sono del 1974, fai un po' tu-
-Dicevi quindi che...-
-Che tutti i volontari di tutti i campi non erano di questo pianeta-
-E volevano trasformarci in panini?-
-No!! Il film era solo per farti capire che...lascia perdere il film, dimentica il fottuto film, i volontari nelle tendopoli erano alienati che facevano su di noi esperimenti-
-E furono loro a provocare quel terremoto che distrusse la tua città?-
-Questa è una bella domanda-

lunedì 15 giugno 2009

Per farla breve/3

-Ah, la scossa, la scossa!-
-Ancora... E' solo il tizio della tenda 21 che russa come un trattore-

venerdì 12 giugno 2009

Per farla breve/2

-Ah, il terremoto!!-
-Niente nonna, è il nonno che scoreggia-

Per farla breve

-O dio di nuovo il terremoto!-
-Nonna sono i camion che passano!-

giovedì 11 giugno 2009

Normalità

In tendopoli è nato Leonardo. In un'altra tendopoli, Acquasanta credo, invece è stata eletta la miss. Normalità. La vita che riparte, lo stupido che resta.

mercoledì 10 giugno 2009

La Perdonanza 2009

Cosa c'è di sbagliato nell'organizzare l'edizione di quest'anno della Perdonanza lasciando la tendopoli lì dov'è sul prato di fronte la Basilica di Collemaggio? Sembra che spostando la tendopoli è come se si volesse nascondere la realtà. E' come se, in questo modo, si volesse cancellare il fatto che a L'Aquila c'è stato un terremoto. Per non parlare del fatto che, va bene che la Chiesa è potente, sembra umanamente impossibile ricostruire la Basilica in tempo per la fine di agosto. Certo, si potrebbe far passare il corteo storico invece che sul prato, come avviene da sempre, lateralmente. Ripeto, spostare più di duecento persone solamente per un fatto di decoro, di inquadrature eccessivamente blu mi sembra il modo più facile per cancellare la realtà storica. Tra duecento anni così facendo nessuno vedrà, nelle riprese tv, la tendopoli di fronte alla basilica. Quella di quest'anno è un'edizione storica che si vuole dimenticare, ma allora che si fa a fare?

Zingaro

Ora mai sono zingaro. Dopo Germana e mio fratello mi sono trasferito dall'8 nella tendopoli di Collemaggio. Qui c'è molto fermento, molta attività, nessuno scazzo, molta filosofia. Gente fantastica, interessante, che ha voglia di muoversi, fare qualcosa.
Ah, tra l'altro si dice, si mormora, si vocifera, che da qui ci cacceranno per la Perdonanza Celestiniana. Staremo a vedere... Ma c'è già chi dice che la tendopoli deve sloggiare perché la città deve ripartire.

martedì 9 giugno 2009

Si passa tra stati d'animo differenti, si passa di palo in frasca. Tutto ciò è bellissimo.

domenica 7 giugno 2009

Rinascere

Dicevamo, non è il caso di perdersi in discorsi inutili, di estraniarsi dalla realtà. Questo vale per tutte le occasioni, ma soprattutto per le situazioni negative come la nostra. Come diceva un grandissimo, nella sua frase più abusata, dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori. Tocca a noi, a tutti noi, far nascere questi fiori. Da una situazione difficile si può, anzi si deve, solo migliorare. Toccato il fondo bisogna solo darsi la spinta per risalire in superfice, prima che l'apnea ci uccida.

mercoledì 3 giugno 2009

Discorsi a vanvera

Non è il caso di lamentarsi né di piangere. Non è il caso di fissare il vuoto, di perdere tempo in discorsi senza capo né coda. Non è il momento adatto per farsi le seghe o per fare a botte. Persino gli animali di solito nemici, cani e gatti, sembra che si siano dati una tregua. Non è il caso di agire sconsideratamente, è il caso di fare molta attenzione, a quello che si dice a quello che si fa, a quello che si vede e che si ascolta. Siamo sul filo di un rasoio che non conosciamo ancora. Se prima si doveva contare fino a dieci adesso è necessario arrivare almeno a cento.

Azzurri di sci

Nell'albergo di Lanciano ci sono dei soggetti che levati. Personaggi che sapendo che difficilmente potranno essere smentiti da chi ascolta si divertono a raccontare storie palesemente di fantasia, tuttalpiù gonfiate. C'è quello che si vanta di avere tre case completamente distrutte dal sisma maledetto (praticamente si vanta della propria iella); quello che ancora non riesce a recuperare tutte le sue preziosissime tele; chi è preoccupato perché sotto le macerie di casa sua sono sepolte delle armi che potrebbero finire in mani pericolose. Ognuno ha una storia da raccontare, chi non ce l'ha la inventa. Come me che preso da una mania di competizione fantozziana una sera mi sono ritrovato, vicino a uno di questi "cantanti", a fingere di telefonare ad un misterioso interlocutore per avvertirlo che le vere sacre spoglie di Sant'Antonio sono al sicuro adesso, certo, ho dovuto faticare per convincere i vigili del fuoco che si trattava di un parente e non di un santo, è stata dura ma adesso il Vaticano ha di nuovo la sua reliquia sacra.
Ho detto più o meno così. No, forse ricordo male, forse ho finto di telefonare dicendo che è al sicuro la vera croce di Cristo, la prima stampa di Guttenbergh, insomma c'è stato sicuramente qualcosa di sacro che era in pericolo e che adesso è al sicuro. O si trattava di qualche carteggio segreto che nessuno conosce, lettere che se venissero pubblicate cambierebbero la storia? Mao era amico del Dalai Lama? C'è un carteggio che dimostrerebbe l'accordo tra di loro: tu passerai per martire io per carnefice, la gente ti amerà e mi odierà ma chi se ne frega, la Storia è fatta così.
Non è il caso di tirare fuori Codici Da Vinci perché altrimenti si sentirebbe troppo la puzza di sfottò. Adesso ricordo bene, nella telefonata ho avvisato il misterioso interlocutore che la vera Gioconda si trova finalmente al sicuro, salvata a stento dalle macerie, ai vigili dicevo è una stampa, Ma che non si vede che è una fotografia?

martedì 2 giugno 2009

Non tutti i mali vengono per nuocere

Forse sarà solo una coincidenza, ma da quando il 6 aprile è successo quello che è successo, mi è tornata la voglia di scrivere cose di fantasia, racconti insomma. Per sfogarmi, esorcizzare, distrarmi. Ad avere più tempo...
Scrittori italiani e stranieri di tutto il mondo siete avvertiti: da oggi c'è un nuovo avversario/concorrente (chiamatemi come volete).
Cane come molti di voi.
Tiè!

Domande/grandi dibattiti

G8 sì, G8 no o G8 'sti cazzi?
Oppure, bisogna andare a votare per le Europee, perché andare a votare è un diritto e blà blà blà, o non ce ne può fregare di meno visti i grandi cazzi che ci sono piovuti addosso?

Reset/2

Se il destino bastardo ci ha voluto resettare tutti quanti, forse allora vale la pena di azzerare tutto, e quando dico tutto intendo proprio tutto. A cominciare dalle istituzioni locali. Conviene forse ripartire dall'inizio, da una clava e poco più.
Se solo riuscissi a piangere per sfogarmi un po'...